Non lasciarmi di Kazuo Ishiguro
E finalmente la mia amata fantascienza.
Kazuo Ishiguro vince l’Alex Awards nel 2005 proprio con questo romanzo.
È particolarmente difficile parlarne senza svelare troppo della trama e far perdere parte dell’allucinante scoperta al lettore. Perché di questo si tratta, di un viaggio, prima in una quieta atmosfera.
Nella verdeggiante campagna inglese vi è un college isolato, autarchico, ma al contempo all’avanguardia per il modello didattico proposto. Unica nota fuori dalla assoluta normalità è l’assenza di visite per i suoi giovani studenti.
Saranno forse orfani? Se così fosse, ci diciamo, avrebbero una straordinaria struttura offerta dallo Stato.
Al momento in cui, però, il loro percorso formativo finisce, i ragazzi vengono fatti stabilire in una sorta di “comune“, in cui vivono ancora in una condizione privilegiata. Non sono, infatti, oberati da nessuna ricerca lavorativa o stress economici.
C’è un termine all’idillio, questo l’avrete già immaginato, perché… i fortunati giovani vengono chiamati a lavorare fuori e non se ne sa più nulla!
Fin dove si potrà spingere il desiderio umano di non invecchiare, di non ammalarsi, di immortalità? A quali aberrazioni condurrà il nostro cieco egoismo?
Bellissime introspezioni psicologiche e personaggi tratteggiati con grande sensibilità e delicatezza.
Poi Chrissie aggiunse, in tono diverso: – Sai, Ruth, magari tra qualche anno verremo a trovare te. Che lavori in un bell’ufficio. Credo che nessuno potrebbe impedirci di venirti a trovare.
– Va bene, – disse Ruth frettolosamente. – Tutti voi potrete venire a trovarmi.
– Immagino – disse Rodney – che non ci siano leggi che regolano gli orari di visita per chi lavora in un ufficio. – improvvisamente diede in una risata – Non possiamo saperlo. Non ci è mai successo prima.
– Non ci sarà nessun problema, – disse Ruth – Vi permetteranno di farlo. Tutti voi potrete venire a trovarmi. […]
Buona lettura e buone riflessioni 🙂
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