Al braccio la fascia a lutto recita: “Alla mia cara scuola”
Sul petto porto invece il seguente testo:
“La dittatura al governo ha soppresso ormai quasi completamente le condizioni di libertà necessarie per guidare l’insegnamento […] come io lo intendo perché non è più uno strumento di libera educazione civile ma si riduce a servile adulazione del Dirigente-Padrone o a una pura e semplice esercitazione erudita estranea alla coscienza civile del maestro e dell’alunno. Sono costretta perciò a imbavagliarmi nel mio posto di lavoro con la coscienza sicura di compiere un dovere di lealtà verso i miei alunni e le loro famiglie, prima che di coerenza e di rispetto verso me stessa. Ritornerò a servire il mio paese nel libero insegnamento quando avremo riacquistato un governo civile.”
Adattato da un discorso di Gaetano Salvemini