I love Meteorite
“L’autrice ha una spiccata dote per le storie grottesche, attraversate da un evidente tocco umoristico, ironico e tragicomico, e I love meteorite è sicuramente un romanzo non solo di piacevolissima lettura, ma anche originale e fantasioso, nonché pieno di trovate con una buonissima resa sulla pagina – ci si diverte, leggendo, e in alcuni momenti si ride di gusto – e di personaggi strampalati e, appunto, grotteschi. La narrazione è fluida e accattivante, e alterna con efficacia il racconto delle vicende della famiglia Rota – una famiglia disfunzionale: la madre affetta dalla sindrome di Gille de la Tourette, il figlio cardiologo di successo ma sull’orlo del tracollo psicologico, la figlia artista strampalata e combinaguai, il padre debole e succube – a quello di una task force americana (e qui la parodia dei potenti del mondo è davvero gustosa) impegnata a fronteggiare l’arrivo di un meteorite che rischia di cambiare per sempre la vita sulla Terra.”
(giudizio del Premio Italo Calvino – XXXII edizione)
“- Bene, dottore, quindi abbiamo un meteorite bello grosso che viaggia verso la nostra orbita e precipiterà nel Pacifico tra sei mesi con uno tsunami di notevoli proporzione, ma che toccherà solo le isole lì sperdute?
Il dottor Zuger si sollevò gli occhiali in evidente imbarazzo: – Ehm, non è precisamente quanto ho detto. Ho parlato di 1 miliardo di perdite umane, di immensi danni alle città e alle infrastrutture ancora imprecisati, di sconvolgimenti dell’ecosistema, come la scomparsa di specie ittiche tropicali…
– Sì, sì, certo, tanti poveri pesci d’acquario. Piango già. – chiosò sarcastico – Siamo, comunque, sicuri che le nostre coste non saranno interessate?
– Le Hawaii sono un nostro Stato, Generale. Per il resto, mi sentirei di escluderlo, ma…
– Allora, dottore, mi permetta di essere campanilista e di commentare la notizia con un sonoro ecchissenefrega!”